truccatrice

Maria Chiara: truccatrice in lotta contro il tempo!

Durante le riprese di Frammenti del Passato, Maria Chiara Contaldo,

da sinistra: Maria Chiara Contaldo (truccatrice) e Benedetta Rocchi (sceneggiatrice e attrice)

truccatrice all’interno della troupe degli Utopisti, si è rivelata una figura sempre più importante e responsabile.                                                   Per passione, e per talento, Maria Chiara ha scelto di occuparsi del trucco e delle acconciature dei nostri attori, lavorando in situazioni difficili e disagiate, con lo spettro del tempo che aleggiava, costantemente, su pennelli e ciprie.

Ho visto questa giovane ragazza lavorare con costanza e serietà, pronta ad effettuare ritocchi durante le lunghe interviste; gli scatti delle fotografe di scena la mostrano spesso con un’espressione preoccupata sul volto… in questa fotografia la vediamo in un momento di pausa, Beatrice è intenta a ripassare una scena, mentre Maria Chiara è, probabilmente, preoccupata per i rapidi cambi trucco che dovrà effettuare tra due scene, mentre le scenografe provvederanno a modificare il set.

I luoghi in cui veniva allestita “la sala trucco” non erano altro che stretti angoli, a volte banchi scolastici, provvidenzialmente portati da qualche ragazzo accanto alla finestra, affinché  Maria Chiara potesse lavorare con la luce migliore, tuttavia spesso si ritrovava a improvvisare e a ricostruire “l’angolo del trucco” per i vicoli in cui giravamo le nostre scene. 

Mi ha sempre sorpresa la rapidità con cui riusciva ad aprire tutte le sue trousse, a tirar fuori pennelli, fondotinta, correttori, spazzole… il suo mondo prendeva forma in pochi istanti, il suo volto diveniva serio e concentrato… perlomeno dopo essere riuscita a convincere gli interpreti maschili a farsi truccare; i quali, durante i primi giorni di lavorazione, fuggivano, si lamentavano, facevano strane smorfie, per poi abituarsi e richiedere il suo intervento tra una scena e l’altra anche per piccoli ritocchi.155

Ricordo le mail che le inviavo la sera prima delle riprese, cercavo di tranquillizzarla, di darle, per quanto mi era possibile, più tempo per lavorare, ma i tempi erano serrati, così venni a sapere che si dava appuntamento con le ragazze la mattina presto, prima dell’inizio delle lezioni, o che rinunciavano alle ricreazioni, così, al mio arrivo, sarebbero stati già pronti… o quasi!20 a

239 aOgni tanto, mi torna in mente una treccia che doveva fare a Beatrice per una scena (nella foto accanto, Maria Chiara esegue la treccia a Beatrice, la quale ripassa la scena con Benedetta con la supervisione di Arianna Canini, una delle due scenografe)… fu un vero inferno… c’era sempre qualcosa che non andava; Elisa, l’aiuto regista, e Valeria, segretaria di edizione, mi aggiornavano costantemente con notizie sconfortanti e contraddittorie, ancora oggi non so cosa fosse successo, ma alla fine concludemmo la scena!

Il lavoro più faticoso lo ha, probabilmente, affrontato con il trucco per il prof. Fabio Bastianelli, interprete del partigiano, il cui volto, sotto i nostri occhi, appariva, grazie a lei, sempre più stanco e infreddolito.

Maria Chiara, per l’ennesima volta, rinunciò anche al pranzo; iniziavamo la nostra giornata di lavorazione subito dopo la fine delle lezioni e alcuni dei ragazzi, scenografe, tecnici, truccatrice, mangiavano durante gli spostamenti o mentre giravamo la scena, mostrando un’incredibile responsabilità e organizzazione pratica, a riprova che i ragazzi sono ancora oggi capaci di credere in un progetto e dedicarcisi tenacemente e con passione.

Diletta D’Ascia

Ultimi accorgimenti prima di girare!

Giulia Chialastri, una delle assistenti alla regia con Edoardo Latini e Mattia Bettelli, durante l’allestimento del set e le riprese, si è occupata di supervisionare il lavoro di tutti, collaborando e preoccupandosi che i tempi fossero rispettati… un lavoro faticoso soprattutto per gli estenuanti cambi d’abito, che richiedevano acrobazie da parte degli attori, dei costumisti, della truccatrice e degli assistenti alla regia!

foto di scena: Pierluigi Fedeli e Giulia Chialastri

In questa foto vediamo Giulia e Pierluigi (il quale viene spesso fotografato intento a ripassare tra una pausa e l’altra!) presi a riorganizzare e riscrivere un’intervista poco prima di girare, a causa della decisione di intervistare una signora il giorno prima delle riprese, iniziativa accolta “con gioia” da tutti, che ha fatto prolungare la giornata di lavorazione e che ha fatto sì che aggiungessimo, il giorno stesso delle riprese, una scena completamente improvvisata, scena di cui tutti continuavano a dimenticarsi, ma che ha fatto emergere, ancora una volta, la preparazione dei ragazzi e il loro spirito di adattamento.

Elisa Spinilli: aiuto regista e instancabile collaboratrice

Durante questi primi due anni di lavoro e studio, ho visto i ragazzi crescere e imparare a gestire il proprio lavoro e il proprio ruolo in modo sempre più autonomo e professionale; le grida sono diventate suggerimenti, i comandi discussioni e scambio di idee. Alcuni di loro hanno via via trovato il ruolo più adatto all’interno del gruppo, come Elisa Spinilli, sceneggiatrice, location manager e attrice in “Un Mărţişor per non dimenticare” e sceneggiatrice e aiuto regista in “Frammenti del passato”.

da sinistra: Beatrice Ferraresi, Benedetta Rocchi, Elisa Spinilli, Mattia Menegaz

Le foto di scena che la ritraggono non sono molte, ma è stata un riferimento per tutti all’interno della troupe, divenendo spesso la mia voce e i miei occhi sul set. Entrambe emotive, abbiamo trascorso ore e ore a lavorare, inviandoci mail anche fino a notte fonda, preoccupate per i più piccoli dettagli, per i cambi d’abito, il maltempo che imperversava su di noi, obbligandoci a ricostruire interni laddove avevamo scelto degli esterni e a girare tutti gli esterni quasi in piena estate, come la scena ritratta nella foto, in cui i ragazzi hanno dovuto tenere sciarpe e cappelli per ore, nonostante il caldo, dissimulato sul loro volto anche grazie alla bravura e al lavoro della truccatrice, Maria Chiara Contaldo.